top of page
strisce A-m.png

Proiezioni

ZED scritta web 02 - XS TRASP.png
ZED-cam-INTERO-sx-WEB.png

SELEZIONE ZED

SCHEDE DEI FILM

Una call internazionale per raccogliere le migliori opere di videodanza prodotte negli ultimi due anni, presentate in un'unica serata di proiezione.Dieci i film in gara provenienti da tutto il mondo.

Quattro i premi assegnati da una giuria d'eccellenza composta da docenti universitari, registi, coreografi internazionali e personalità del cinema. I vincitori riceveranno un premio alla produzione secondo le categorie miglior film, miglior coreografia, miglior performance e un premio speciale del pubblico.

 Le Serre dei Giardini 
 Via Castiglione 134 

24 settembre ore 20.30

Durata: 90 minuti
ingresso gratuito con prenotazione online

GIURIA ZED FESTIVAL:

 

Elena Cervellati


Samuel Retortillo
Paulina Ruiz Carballido

Davide Labanti

Docente Storia della danza e delle arti del movimento / Docente Teorie e pratiche della danza presso DAMS UNIBO
Direttore artistico di Fiver Festival (Madrid) e coreografo
Co-direttrice di Agite y Sirva Festival Itinerante de Videodanza (Messico) e coreografa

Regista cinematografico

FILM PREMIATI SELEZIONE ZED:

 

Questi i film premiati nella serata del 24 settembre:


BEST FILM  |  MOSE3
BEST PERFORMANCE  |  ONTKOPPELING

BEST CHOREOGRAPHY  |  TOPORZ

AUDIENCE AWARD  |  THE INVISIBLE INHERITANCE

ZED21•Premiati.003.jpg
ZED21•Premiati.001.jpg
ZED21•Premiati.002.jpg
ZED21•Premiati.004.jpg

DAY DREAMING

 Zixuan Yang | Lu Ge (China)

DAY DREAMING.jpg

Sinossi

Attraversando la realtà e il sogno, trova il senso della tua vita.

 

Crediti

Regia: Zixuan Yang e Lu Ge

Danzatore: Lu Ge

Produttore: Bingham Gu

Screenplay: Lu Ge

Suono: Ruipai

 

Bio

Un regista indipendente con sede a Shanghai, in Cina, dove lavora come regista di cortometraggi e fotografo. Grande fan di tutti i film/arte/musica.

 

Intento registico:

Questo cortometraggio sta cercando di riflettere la mia vita. Un giorno mi sono addormentato nella metropolitana e ho sognato un altro mondo / un altro me stesso.

Poi Ge Lu, che è anche il regista, mi ha detto che voleva girare un film sulla danza e sulla vita. Facciamolo! Eccoci qui! Ci siamo preparati per circa 3 mesi e abbiamo girato questo film in una settimana.

Poiché l'idea e il blocco sono abbastanza irreali, abbiamo scelto il Museo Yuzm. Abbiamo fatto del nostro meglio per assicurarci che il movimento fosse sicuro sia sulla sedia che sul tetto.

Ge Lu è un famoso ballerino in Cina e, grazie alla sua meravigliosa interpretazione e alla sua pazienza, siamo riusciti a creare questo film.

Saltare tra la vita reale e la finzione è impossibile, ma grazie a questo film possiamo farlo.

 

Specifiche

Durata: 5' 45''

Anno di produzione: 2021

Origine: China

DOWNRIVER

 Andrea Boll (Switzerland)

DOWNRIVER.jpg

Sinossi

Acqua - Leonardo da Vinci la definì 'il sangue del pianeta'. Un gruppo di persone emerge dall'acqua. Cercano di resistere alla corrente del fiume e al flusso di persone in città, ma devono arrendersi al flusso e vengono trascinati a riva.

Sulla riva, gli arenati cercano appiglio e rifugio. Nel corso del film "contro o con il flusso", "resistenza e devozione" si manifestano come istinto primordiale, come strategia di sopravvivenza.

 

Crediti

Regia: Andrea Boll

Coreografie: Andrea Boll

Fotografia: Peter Kadar, Chris Fawcett

Operatore Steadycam: Peter Kadar, Chris Fawcett

Montaggio: Peter Kadar

Musica originale: Alex Zampini

Produttore: Nico Gutmann

Danzatori: Ivan Blagajcevic, Andrea Boll, Chris de Feyter, Hella Immler, Emeric Rabot

 

Bio

Andrea Boll realizza film sulla danza (bollwerkfilm), pezzi di danza per il palcoscenico e format site specific negli spazi pubblici e nella natura (bollwerk). Ha sede a Zurigo e lavora a livello internazionale come cineasta di danza, Coreografie, insegnante di danza ed è promotrice e Regia artistica del festival svizzero del cinema di danza DANCE ON SCREEN. È stata direttrice artistica, coreografa e danzatrice dell'Hans Hof Ensemble, con sede nei Paesi Bassi. Con questo collettivo e poi con bollwerk ha creato numerosi pezzi e film di successo internazionale ed è stata insignita di numerosi premi (tra cui il premio per la coreografia olandese, Best Of Festival, Dance On Camera, New York e Czech Crystal Prize of Golden Pargue). Dal 2011 al 2014 è stata direttrice artistica del Tanzhaus Zürich e ha fondato Tanzhaus Young. Il suo ultimo film DOWNRIVER è uscito nel 2020 e DOWNHILL nel 2018, entrambi prodotti da unico film Zurich e coprodotto da CinedansFEST Amsterdam.

 

Specifiche

Durata: 10'

Anno di produzione: 2020

Origine: Svizzera

ECCE

 Fu Le (France)

ECCE.jpg

Sinossi

In girum imus nocte ecce et consumimur igni.

Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco.

 

Crediti

Regia: Fu Le

Cast: Maya Eymeri; Rafael Cherkaski

Operatore e montaggio: Fu Le

Musica: Olivier Lasson

Produzione: Cie Tetrapode

Co-produzione: DanzaTTack – International Dance and Dance Film Festival

Col supporto di: Le LAB – Les Agités du Bokal

 

Bio

Fu Le è un pluripremiato regista francese, artista visivo e coreografo. Nato in Bretagna, è venuto a Parigi per studiare scultura in metallo. In seguito, ha lavorato diversi anni in vari studi di scenografia. Affascinato dalla bellezza dei movimenti artigianali che trasformano la materia, si interessa sempre più al processo lavorativo più che al risultato finale. Ha poi viaggiato in Africa Occidentale per scoprire nuove tecniche di fusione del bronzo.

Parallelamente, Fu Le ha studiato varie tecniche teatrali. Con l'intento di mettere in scena le proprie sculture, si dedicò prima al teatro di figura. Si è trasferito a Buenos Aires per seguire la formazione di teatro fisico. Seguendo il suo interesse per il movimento, ha seguito un corso di danza contemporanea a Losanna. Si è anche specializzato nella danza aerea e nelle pratiche di aikido, tango o contact improvisation.

 

Specifiche

Runtime: 9'

Year of Production: 2021

Country of origin: France

LUCID GREEN

 Joseph Gebrael (Lebanon)

lucid_green_laurels_festivals.jpg

Sinossi

Ciò che sembra essere immobile, inattivo o statico, è profondamente ed eternamente in movimento, evolvendo la sua forma senza sosta, da una forma all'altra ma l'essenza è la stessa.

Saltando nella Danza della creazione e della distruzione le forze modulano all'infinito la forma.

Questo cortometraggio di danza è l'ultima parte della trilogia tra i due artisti Andrew e Joseph Gebrael.

Lucid Green, è un invito a volare in un'altra dimensione temporale, dove la natura svela le sue forze, fuori e dentro di noi, illuminando l'essenza di tutte le cose e tuffandosi nell'oscurità dell'ignoto.

 

Crediti

Regia: Joseph Gebrael

Fotografia: Wajih Saadeh

Montaggio: Andrew Gebrael

Coreografo e interprete: Joseph Gebrael

 

Bio

Joseph Gebrael ha iniziato a ballare in Libano all'età di 16 anni a Jbeil e poi a Beirut. Ha studiato belle arti e graphic design all'Università libanese.

Nel 2012 decide di trasferirsi a Parigi per continuare la sua formazione di danza. Ha lavorato in seguito con Marcial De Fonzobo, Fabio Crestal, nonché con Giuliano Peparini e Martino Müller. Ha ballato nella compagnia Ifunamboli e l'oeil Persan.

Dal 2017 lavora come coreografo nella compagnia di Blanca Li al teatro Chaillot National e con la compagnia Käfig (Mourad Merzouki), e presto inizia un nuovo progetto con Anouk Van Dijk e Falk Richter al teatro Kammerspiele di Monaco. Continuando a creare i propri progetti sia nell'arte dello spettacolo che nei film di danza.

Il cinema è sempre stato nel suo DNA artistico, occupa un posto importante nella sua vita. Ha collaborato per i progetti di cortometraggi con l'artista Andrew Gebrael per entrambi i film Houwa e Lucid Green.

 

Specifiche

Durata: 4' 47''

Anno di produzione: 2020

Origine: Libano

MOSE3

Pablo Girolami (Germany)
BEST FILM  ZED FESTIVAL 2021

MOSE3.jpg

Sinossi

Da solo, come se fossi sotto l'effetto di un allucinogeno, comincio ad entrare in trance. Creo una tensione profonda e palpabile con un singolo ballerino, come un incubo in cui perdo il controllo e la lucidità. Questo viaggio mi aiuta ad accedere al cancello delle mie fantasie. Sta a me aprire la porta e lasciar fluire i miei desideri e la mia immaginazione. Dall'altro distinguiamo tre corpi maschili, che si intrecciano, si accarezzano, giocano. Mi permetto di entrare in questo mondo di piacere e di trasformare le mie visioni in realtà. Concentrandomi sulla fisicità della sensualità, creo onde e rimbalzi in cui i corpi si mescolano, si abbinano e si attaccano l'uno all'altro.

 

Crediti

Regia e Coreografie: Pablo Girolami

Danzatori: Polett Kasza, Ramon John, Daniel Alwell, Pablo Girolami

Produttore: DeDa Productions

 

Bio

Pablo Girolami nato il 22.04.1994 è italiano e spagnolo. Ha iniziato i suoi studi di danza professionale nel 2009 presso l'Accademia di danza di Zurigo. Nel 2014 è entrato a far parte dell'Hessisches Staatsballett Wiesbaden/Darmstadt Nel 2018 ha ballato con Spellbound Contemporary Ballet a Roma e da maggio 2019 lavora come artista freelance. Nel 2017 ha creato “I see you over there” per l'Hessisches Staatballett e nel 2018 ha creato ''Mose3'' in collaborazione con DeDa Production e Café Klatsch. Nel 2019, ha creato ''Manbuhsa'' che attualmente viene eseguito in vari Festival. ''Manbuhsa'' ha vinto il Premio Twain_DirezioniAltre2019 e il premio per l'interpretazione e l'interpretazione al CortoinDanza 2019 di Cagliari e il premio del pubblico al 33° concorso coreografico di Madrid. ''Manbuhsa'' è stato selezionato anche per la Piattaforma Anticorpi XL per le giovani coreografie.

 

Intento registico

Come artista, sento spesso di avere il dovere di rappresentare la realtà. Tuttavia, sono più interessato alla fantasia parallela. Quasi come un'altra dimensione in cui il tempo, lo spazio e, o la sensazione, sono alterati, dilatati o capovolti. Una dimensione che ci permette di cambiare la nostra visione su cosa significa essere umani.

 

Specifiche

Durata: 6'

Anno di produzione: 2018

Origine: Germania

MOVING BARCELONA

 Jevan Chowdhury (UK)

Moving Barcelona 3.jpg

Sinossi

Moving Barcelona è una magica storia di danza realista sulla capitale catalana, una regione autonoma dello Stato spagnolo alle prese con una crisi di identità. Una città in cui tutto va bene è ancora infestata dai fantasmi del suo passato e, nonostante molti progressi, si ritrova a portare alla luce vecchie ferite. Narrato dal celebre attore Pep Munné, che fa appello alla calma, c'è un senso di rassicurazione che tutto va bene. Il movimento della città però racconta un'altra storia, ed è rassegnato al fatto che le cose, inevitabilmente, siano come stanno. I barcellonesi, alla ricerca della felicità, si ritrovano su un tapis roulant  verso il nulla in una storia di vita moderna. Moving Barcelona è l'ottavo film di una premiata collezione di opere del regista londinese Jevan Chowdhury che cattura il mondo come un palcoscenico. La vita per strada a Londra, Parigi, Bruxelles, Dallas, Praga, Yerevan e Atene è stata registrata in questo canone in crescita.

 

Crediti

Regia: Jevan Chowdhury

Co-Regia: Laura Obiols

Autore: Jevan Chowdhury

Musica orginale: Kevin Matley

Narratore: Pep Munné

Produttore esecutivo: Catherine Allard e Antoni Gutiérez-Rubì

Montaggio: Jevan Chowdhury

Danzatori: IT Dansa and La Veronal

 

Bio

Jevan Chowdhury è un regista pluripremiato con 19 anni di esperienza nella produzione cinematografica. Ha guidato e gestito campagne per organizzazioni internazionali, governi e istituzioni culturali tra cui il Dipartimento del Commercio Internazionale del Regno Unito, MTR, Barnardo's, Hong Kong Ballet e l'Institution of Civil Engineers. Il suo progetto di placemaking "Moving Cities" è responsabile del coinvolgimento di oltre 50 milioni di visitatori negli ultimi 5 anni e ha esposto in 68 festival con mostre recenti a Sadler's Wells, Tate Modern, London City Hall, The AT&T Aurora Exhibition e Standard Vision Los Angeles. Il lavoro di Jevan è apparso anche nelle pubblicazioni TimeOut, Nowness e LensCulture. Jevan è un membro associato dell'Istituto degli ingegneri civili.

 

Specifiche

Durata: 6' 21''

Anno di produzione: 2021

Origine: Regno Unito

ONTKOPPELING

Danielle Huyghe, Nathalie Vermeiren (Netherlands)
BEST PERFORMANCE  ZED FESTIVAL 2021

ONTKOPPELING.jpg

Sinossi

Ontkoppeling mostra un contesto artificiale in cui due personaggi non riescono a connettersi con la vita quotidiana.

Un linguaggio di movimento molto preciso e articolato, modella questa visualizzazione artificiale della realtà. L'ambiente sterile articola la disconnessione di azioni riconoscibili e trasporta lo spettatore in un mondo artificiale, tratto da un passato dimenticato su come comportarsi come essere umano.

I due personaggi accompagnano il pubblico attraverso una rappresentazione alterata della realtà

 

Crediti

Regia: Danielle Huyghe, Nathalie Vermeiren

Concetto, coreografie e interpretazione: Danielle Huyghe, Nathalie Vermeiren

Sound Designer: Gijs Ebben

Operatore: Gijs Ebben

 

Bio

Il collettivo 2Deform viene fondato da Danielle Huyghe e Nathalie Vermeiren. Si sono laureati come Dancer/Maker presso l'ArtEZ University of the Arts nel 2020. Sia Danielle che Nathalie conducono una ricerca artistica in corso sull'alienazione del corpo umano e fisico. L'interesse comune per il tema dell'alienazione si traduce in una fonte di ispirazione e ricerca, ne guida le creazioni e la pratica insieme. Detached Separation, essendo il primo pezzo che hanno creato insieme, è stato realizzato nel 2019 attraverso Summer Studios P.A.R.T.S. e De Studio Rotterdam, hanno eseguito il pezzo al de studio Rotterdam, Café Theatre festival Utrecht, Stukafest Delft, ArtEZ, Theatre aan de Rijn, Festival de Oversteek e Werkhuys Antwerp. Sia Danielle che Nathalie funzionano come danzatrici e coreografie all'interno del collettivo. Attualmente il collettivo sta lavorando al nuovo pezzo Ontkoppeling.

 

Specifiche

Durata: 6' 34''

Anno di produzione: 2021

Origine: Olanda

STUCK?

 Allison Beda (Canada)

STUCK TO WALL still TARA MS backbend.jpg

Sinossi

Un'esplorazione in danza di una donna che è "bloccata" Un film di danza comico che esplora la nostra esistenza (e le nostre psicosi?) moderna e urbana nello sforzo dell'uomo per cercare contatto con gli altri, in un ambiente sempre più tecnologicamente “connesso” che ci lascia fisicamente soli e affamati di contatto umano.

 

Crediti

Regia/Produttore: Allison Beda

Autrici: Tara Cheyenne Friedenberg & Allison Beda 

Coreografie/Performer: Tara Cheyenne Friedenberg 

Musica originale: Marc Stewart 

Montaggio: Allison Beda 

Fotografia: Allison Beda 

Sound Recording: Marc Stewart 

Costumi: Janet Mervin

 

Bio regista

La pratica artistica basata su film e video di Allison Beda approfondisce il personale, esamina la passione e l'ossessione, spesso esplorando poeticamente l'intersezione tra cinema, danza e "narrativa" (che a volte è documentario), dando vita a film audaci e unici. Il premiato lavoro di Allison Beda è stato proiettato a livello internazionale in festival, teatri, televisione, gallerie d'arte, cartelloni pubblicitari, nella metropolitana e persino ai giochi olimpici. La sua compagnia A Muse Productions ha un debole per i personaggi deliziosamente imperfetti, ed è particolarmente appassionata di racconti di storie divertenti sulle scelte ispirate, a volte imprevedibili, di  donne intelligenti.

 

Bio coreografo

Tara Cheyenne Friedenberg, è una pluripremiata creatrice, performer, coreografa, regista, scrittrice e direttrice artistica di Tara Cheyenne Performance, che lavora tra le discipline di film, danza, teatro e performance sperimentali. È rinomata come pioniera nella performance interdisciplinare e come potente performer "che sfida la categorizzazione a qualsiasi livello".

 

Specifiche

Durata: 3'

Anno di produzione: 2021

Origine: Canada

SYNC

 Layla Wei | ScRach MarcS (Singapore)

SYNC.jpg

Sinossi

Due identità intrecciate esplorano la tensione tra reale e artificiale, fisico e virtuale attraverso il movimento e la danza.

Il film segue le prospettive di una coppia, tracciando paralleli tra il processo di costruzione della fiducia tra individui umani, tra sistemi programmatici e tra uomini e macchine o sistemi artificiali. Il loro movimento corporeo evoca lo stato di tensione e il legame durante il processo di osservazione, connessione, fiducia e sincronizzazione l'uno con l'altro. Tra le incertezze di quest'era di vite ibride e quest'era di trasformazioni tecnologiche in cui diventiamo sempre più intrecciati con le realtà artificiali, il film pone la questione di cosa serva per essere davvero in sintonia con un'altra identità.

 

Crediti

Regia: Layla Wei x ScRach MarcS

Fotografia: Jeremy Lau

Produttore: Layla Way and Victor Gan

Montaggio: Layla Way

Montaggio Online: Togusa Chan

Assistente Operatore: Tom Seah

Grip: Zhang JaiPei and Jay Chan

Assistente alla produzione: Catherine Zhang

Musica: Paul Ressel

 

Bio regista

Layla Wei è una regista e produttrice creativa in un'agenzia che si occupa di raccontare storie di brand di impatto. Attualmente sta lavorando a vari documentari, produzioni commerciali e aziendali, nonché a progetti multimediali. Appassionata di cinema indipendente, Layla cerca opportunità per essere coinvolta in progetti cinematografici in cui crede. Come regista, tende ad esplorare territori inesplorati utilizzando il film come mezzo per raccontare storie emotive, fondendosi con altri formati multimediali come la danza e l'animazione.

In qualità di produttore di Life As It Is (2016) di Victor Gan, Layla ha rappresentato il team al Palm Springs International ShortFest nel 2017. Ha anche prodotto altri due cortometraggi di Victor On My Honor (2019) e The Old Man e La scena (2020).

Layla si è laureata alla National University of Singapore in Communications & New Media e in Film Studies ed è stata coinvolta in produzioni a Shanghai e Singapore.

 

Bio coreografo

ScRach MarcS (Rach, Marc) è stato fondato nel 2008 per rappresentare una nuova ideologia ed evoluzione della street art a Singapore, e presto, nel mondo. Avendo entrambi i componenti iniziato nei classici stili di street dance, ScRach MarcS riguarda il movimento creativo: miriamo a guardare alla danza come una forma d'arte, senza confini e senza etichette. Apprezziamo il movimento e miriamo a creare opere nuove ed entusiasmanti che spingono la mente creativa e il livello artistico; siamo creatori; siamo innovatori; siamo artisti; siamo qui e ora.

 

Specifiche:

Durata: 7' 54''

Anno di produzione: 2021

Origine: Singapore

THE INVISIBLE INHERITANCE

Martina Faux Marambio (Argentina)
AUDIENCE AWARD  ZED FESTIVAL 2021

The invisible inheritance.jpg

Sinossi

Gastón e Laura sono due fratelli che vivono in una casa ereditata dalla loro famiglia. Vivono insieme nella solitudine di una casa immensa, piena di fortune e ricordi pesanti. Aprendo cassetti e oggetti del passato, Laura scopre dei mormorii provenienti da lì. Entrambi i fratelli decidono di chiudere le porte della casa da cui provengono i suoni, e si isolano nelle stanze sicure. La vita di tutti i giorni sembra continuare, fino a quando i segreti si diffondono sempre di più e abitano ovunque. Dentro la casa cresce la tensione, mentre fuori le masse popolari chiedono giustizia, a favore degli indifesi e contro la borghesia del paese.

Laura e Gastón danzano freneticamente con movimenti meccanici cercando di liberarsi dal passato e dalle strutture che li compongono. Entrambi i fratelli fuggono di casa, lasciando lo spazio vuoto e con dentro i loro ricordi.

Ispirato al racconto "Casa Tomada" di Julio Cortázar

 

Crediti

Regia: Martina Faux Marambio

Coreografie: Cristina Gómez Comini

Assistente alla regia and Produttore: Natalia Zamar

Assistente alla produzione: Leonardo Martinatto

Fotografia: Andrés Grabois

Operatore: Augustin Ottonelli

Sound design: Juan Manuel Yeri Racig

Musica originale: Guillermo Ceballos

Costumi e trucco: Romina Soria

Danzatori: Laura Fonseca and Gaston Palermo

Produzione: Surcos del Viento and Compania Danza Viva

 

Bio regista

Martina Faux Marambio (1987) si è laureata in Cinema e Televisione presso l'Università Nazionale di Córdoba (2013) e Professore Nazionale di Danze Classiche (2004). Vive nella città di Córdoba Capital, Argentina dove balla danza contemporanea e fa parte di diversi gruppi indipendenti.

Nel 2013 ha formato la società di produzione audiovisiva Surcos del Viento, con la quale hanno realizzato il loro primo lungometraggio documentario-fiction "Belgrano, a pirate movie" (2015), che viene proiettato in tutto il paese e riceve più di diecimila spettatori. Realizzano una serie di quattro capitoli "Inclusive Intelligence" (2017) sulle tecnologie digitali per Canal Encuentro. Nel 2019 hanno iniziato a girare una serie di documentari sulla danza "Sembrando Fuegos" sulla danza e le sue implicazioni sociali nella comunità. Esegue anche la videodanza "Escher Random" nell'ambito del workshop di videodanza Grande Angular di Yaqueline Vasconcellos, e "Hallpa Yaku", proiettando vari festival di videodanza in Argentina, Colombia, Bolivia e Cile. Recentemente ha realizzato la videodanza "L'eredità invisibile" (2020) insieme alla rinomata coreografa Cristina Gómez Comini.

 

Bio coreografo

Cristina Gómez Comini è Coreografa e regista di arti sceniche. Nata a Córdoba, Argentina, si è formata nel Seminario di Danza Classica della Provincia di Córdoba, nell'Istituto Superiore d'Arte del Teatro Colón e nel Laboratorio di Danza Contemporanea del San Martín de Teatro Buenos Aires. Ha anche studiato regia d'opera (Teatro Colón), Teatro (T.A.L, Bs As) e Post-laurea in Drammaturgia (Università Nazionale di Córdoba). Le viene assegnata una borsa di studio dal National Endowment for the Arts di Bruxelles, Belgio, per il suo perfezionamento come danzatrice presso il Centre for the Improvement and Search of Performers of the Show diretto da Maurice Béjart. Ha lavorato professionalmente in Europa per 14 anni, interpreta ruoli come solista sotto la direzione del coreografo belga Micha Van Hoecke, tra cui spicca il suo ruolo in "Orfeo", una produzione del Teatro Alla Scala di Milano. È Insegnante di Ballo dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma ed è formatrice da più di 30 anni in diverse istituzioni del Paese. Fin da giovanissimo si cimenta nella creazione coreografica, allestendo opere in Belgio, Italia, Brasile e Argentina. Tornato a Córdoba, sua città natale, nel 1994 fonda la sua Compañía Independiente Danza Viva e successivamente l'omonimo Centro Studi. Negli anni assume la direzione artistica del Balletto Ufficiale della Provincia e del Seminario di Danza, della Compagnia di Teatro Danza dell'Università Nazionale del Litoral (Santa Fe) e della Compagnia Nazionale di Danza Contemporanea (Buenos Aires). Il suo intenso lavoro creativo la porta a comporre e dirigere più di 60 opere di danza.

 

Specifiche

Durata: 8' 05''

Anno di produzione: 2020

Origine: Argentina

TOPORZEŁ

Iwona Pasińska (Poland)
BEST CHOREOGRAPHY  ZED FESTIVAL 2021

Toporzeł m.jpg

Sinossi

Bellissimi paesaggi di montagna, da cui emergono le figure di danzatori, rocce, cespugli, la severità della natura e la sua forza, tutto si intreccia tra loro, sottolineando così i forti legami tra la natura e l'uomo. Questo è stato il set dell'ultimo progetto cinematografico del Polish Dance Theatre intitolato Toporzeł.

Il progetto è stato ispirato dalle sculture di Stanisław Szukalski. Nelle opere di questo artista, che provoca forti emozioni, compare il motivo del corpo umano; si possono vedere tensione muscolare, movimento, gesto ed espressione. La scultura è fatta di terra, di natura, di cui l'uomo è parte: questo è stato il codice interpretativo del progetto.

Il progetto Toporzeł non avrebbe potuto essere creato da nessun'altra parte che nelle montagne Izerskie nella miniera di quarzo "Stanisław" a Szklarska Poręba. I monti Karkonosze e Izerskie nascondono segreti, sono un luogo dove la magia si mescola alla realtà, dove la storia del leggendario Mountain Spirit è ancora viva.

Il film e l'album di accompagnamento sono ulteriori elementi che costruiscono la storia del Polish Dance Theatre. Ci auguriamo che, a parte la bellezza e l'estetica degli scatti presentati, vedrai lo spirito del teatro di danza in questi materiali.

 

Crediti

Regia: Iwona Pasinska

Produttore: Polski Teatr Tanca

Autore: Iwona Pasinska

Performers: Jerzy Kazmierczak, Zbigniew Kocieba, Dominik Kupka, Pawel Malicki, Michal Przybyla, Adrian Radwanski

Musica Originale: Henrik Mikolaj Gorecki

Fotografia: Marek Grabowski

Montaggio: Edyta Pietrowska

Production Manager: Malgorzata Andrzejewska and Robert Chodyla

 

Bio

Iwona Pasińska è una coreografa, drammaturga del movimento, teorica del teatro, direttrice artistica di Movements Factory e fondatrice della Movements Factory Foundation. Direttrice del Teatro Danza Polacco. Nel 1997 Pasińska è diventata la prima ballerina del Polish Dance Theatre. Dal 2010 collabora come coreografa o drammaturgia di movimento con teatri drammatici, opere liriche e teatri alternativi. Si è laureata in teoria teatrale all'Università Adam Mickiewicz, dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca. Nel 2016 è diventata Direttrice del Polish Dance Theatre.

 

Specifiche

Durata: 9'

Anno di produzione: 2019

Origine: Polonia

PRENOTAZIONI E BIGLIETTI

www.boxerticket.it/zed-festival

PRENOTAZIONI INCONTRI TEMATICI

Per gli eventi di questa sezione (PROIEZIONI) la prenotazione è obbligatoria. La prenotazione può essere fatta anche in loco, in base alla disponibilità dei biglietti, sul link indicato qui sopra. Si richiede al gentile pubblico di arrivare 10 minuti prima dell'inizio dell'evento. Per l'accesso è obbligatorio mostrare il green pass, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. 

bottom of page